Enghel

Da Faerun's Legends.



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Descrizione Fisico/Caratteriale

Enghel è un uomo che ha quasi 30 anni, fiero, spesso dall'aria seriosa e burbera ma sagace, alla quale, a volte, si alternano momenti di sguaiata ilarità tipica degli uomini del nord.

E' un guerriero della tribù dell'albero fantasma, tribù che ha ritrovato dopo essere sfuggito dalla sua prigionia.

Fisicamente è molto ben proporzionato e affascinante, alto pressapoco 190 centimetri con precisione (188), pesa circa un quintale.

La pelle è bronzea, da nudo ogni muscolo è definito e ben visibile, le sue dimensioni sono le seguenti, circonferenza del braccio 55,8 cm, torace145 cm, vita 86 cm, coscia 72 cm, polpaccio 51 cm.

I capelli sono lunghi, folti e lisci, di un intenso colore corvino, porta sempre attorno alla fronte una fascia di cuoio che cinge i capelli.

Ha una grossa cicatrice sul collo che si vede anche quando indossa l'elmo.

E' uno tra i pochi nella sua tribù, forse l'unico, ad essere glabro sin dalla nascita.

I tratti somatici sono spesso seri, rigidi, talvolta segnati da un atteggiamento corrucciato che lo contraddistingue per fascino e che gli dà un elevato livello di carisma. Gli occhi sono verdi screziatiati di marrone, gli zigomi sono alti e pronunciati, il naso ben proporzionato, dalle orecchie, di modesta dimensione, ciondolano due anelli di metallo.

Il suo fisico è forgiato da innumerevoli battaglie, conflitti sanguinosi, violenti combattimenti, che lo hanno preparato a vivere in qualsiasi situazione, in qualsiasi luogo. Conosce le piante nutrienti, è in grado di cacciare per procurarsi cibo e di pescare, distingue la natura delle terre, ed ha uno spiccato senso dell'orientamento.

Sa brandire con dimestichezza diverse tipologia di armi, predilige gli spadoni a due mani, è molto abile con le asce da lancio, sa scoccare con l'arco con precisione, non disdegna l'uso di mazze o pugnali e conosce le tattiche della lotta a mani nude.

E' il tipo di combattente che abbandonato in un deserto con la sola compagnia di un pugnale, dopo diversi giorni sa farsi trovare in una taverna a bere e mangiare con tranquillità.

A dispetto della sua mole, essendo nerboruto e costantemente allenato, è abile nello scalare ogni tipo di ostacolo e di saltare abilmente facendo forza sulle possenti cosce!

Nonostate la sua spiccata brutalità e i suoi modi poco raffinati ma efficaci, Enghel ha sempre avuto una vivace capacità di apprendere le informazioni dall'ambiente che lo circonda, in lui c'è sempre stata curiosità e voglia di conoscere usi e costumi diversi, metodi e modi delle differenti razze e creature.

A differenza della maggior parte degli individui della sua tribù, egli ha sempre osservato con critica curiosità ogni altra cultura con cui è entrato in contatto, questo lo rende lievemente più tollerante rispetto ai suoi fratelli, per certi versi, meno scostante e critico. Ad occhi estranei, specialmente quelli degli individui civilizzati, questa sua maggiore tolleranza può essere vista come un atteggiamento meno aggressivo e misantropo. Ciò non interferisce minimamente sull'atteggiamento che ha nei confronti della propria fede in Uthgar e nella fiducia fraterna che nutre per gli Uthgardt in toto.

Pochi hanno potuto vederlo nel pieno della sua furia distruttrice e sono sopravvissuti per poterne quantificare la forza devastante!! Una volta perso il controllo e la ragione, Enghel, acquisisce una forza e una velocità sovrumana e spietata, implacabile e selvaggia, tipica della natura barbarica.

E' molto legato a tutti i guerrieri della sua tribù, darebbe la vita per ognuno di loro, ha un forte senso della fratellanza.

Odia gli orchi e i mezzorchi alla stessa maniera, motivo per cui, durante la sua vita, ha trucidato cruentemente un'enorme quantità di entrambe le razze.

Storia

Enghel che molti chiamano Il Barbaro, mentre altri "L'ammazzagiganti", ha una storia triste e fatta di violenza. In giovane età, dopo esser stata distrutta la sua tribù da un manipolo di cavalieri in armature scure, venne comprato come schiavo da un mercante carovaniere, e fu condotto nel Damara.

Lavorò per anni dentro le miniere, forgiando le sue robuste membra, poi però venne costretto a combattere, in tornei organizzati, vincendoli uno dopo l'altro.

Venne allenato da maestri dell'est nell'arte di ogni forma di combattimento, questo affinchè il suo padrone potesse trarre guadagni e profitto dalle sue gesta.

Un giorno la sua fuga divenne la sua libertà...

Tornò all'accampamento dove strinse forti legami con ogni membro della tribù, tra questi, Kurgas, Krug, Jorn, Uthrard, Unmaar, Askargh, Grayden, Kalab e divenne ben presto un guerriero fidato e capace, pronto a tutto!

Dopo esser stato in contatto con le altre razze per diversi anni, imparò ad ascoltare il nanico, a comprendere vagamente la lingua elfica, e a padroneggiare con dimestichezza la sua variante silvanica.

Conobbe una giovane fanciulla, Aurin Redon, proveniente dal Sud, di cui s'invaghì durante una pericolosa avventura; l'amore corrisposto della ragazza, fu per lui un'esplosione caotica di sensazioni innate, ma sconosciute fino ad allora, sensazioni di affetto, di attaccamento, di gelosia, di desiderio.

Enghel subì tutti i sintomi di quella passione che gli uomini delle città chiamano "amore", ma la sua stessa indole era selvatica, instabile, fuori dalle regole, raminga, talmente devastante da essere deleteria per il rapporto stesso, così tanto da farlo logorare dopo diversi mesi.

Curiosità

  • Enghel è solito urlare durante le galoppate nella foresta, quando fa ritorno dopo la caccia o gli scontri. Un giorno mentre galoppava veloce sul suo destriero, in compagnia di Morryc Barnsbane, Enghel urlò più di una volta con foga facendo riecheggiare la sua voce tra gli alberi, così Morryc chiese perchè stesse urlando in quel modo ed il barbaro rispose:<< Urlo alla foresta la mia libertà e lo faccio con fierezza e forza!>>. Morryc sorrise alle parole del Barbaro.
  • Non si separa mai dalle sue armi, in nessuna occasione e durante i periodi estivi è facile vederlo girare unicamente coperto da un perizoma di pelle e borchie.
  • Non conosce la scrittura, ne la numerazione.

Frasi Celebri

<<..Come sarà buffo vederti addentare un pezzo di pane dopo che ti avrò fatto saltare i denti..>> A Baldur's Gate in una taverna affollata prima di una rissa.

<<Puoi fidarti solo della tua famiglia e della tua spada, di nient'altro puoi fidarti.>> Durante un momento di vita quotidiana all'accampamento.

<<In fin dei conti possiedo solo queste mie mani, non ho nient' altro, moriro poverò.. Ma andrò al cospetto di Uthgar da Eroe..>> Prima della battaglia contro l'esercito di giganti.

<<Sei verde, viscido e schifoso, sei nato da una violenza e morirai con essa..!!>> Prima di una lotta con uno tra i tanti mezzorchi.

<<...Uthgar!!!>> Spesso usato nelle sitazioni di maggiore sorpresa.

Gesta

  • Ha sostenuto assieme a molti altri Uthgardt una sanguinosa battaglia contro un esercito di giganti, ed uccidendo il loro capo, conquistò l'Ammazzagiganti!

Non tutti sanno che...

  • Prova un odio smisurato nei confronti degli Zhentilar poichè sospetta siano stati loro a sterminare l'accampamento in cui viveva la sua famglia.

Dicono di Lui...

  • Ah Enghel, un umano decisamente muscoloso che non ci pensa due volte a dirti in faccia quello che pensa e, ne sono certo, nemmeno a darti in testa un bel colpo se te lo meriti *ridacchia* un buon cliente, e un'ottimo una persona con cui fare quattro chiacchiere. A volte la sua ingenuita' mi lascia un po perplesso... Belorin Axeagers
  • Un uomo tutto di un pezzo, mai visto sorridere... penso che sia una delle poche persone a cui Doyan affiderebbe la sua vita, ma ancora deve comprendere il suo cuore fino in fondo. Doyan
  • che dire..Enghel e' Enghel,mi ha insegnato molto,e pur essendo molto diverso da me, non nego di apprezzare la sua fierezza e il suo valore in battaglia,non ho simpatia per gli Uthgar,ma lui fa decisamente eccezione Daryl Mckath
  • Sotto quella pazzesca armatura di muscoli e quelle parole di fierezza Uthgar si nasconde un uomo con problemi come quelli di tutti. Mi stà simpatico da quando l'ho scoperto, ed ho smesso di guardargli le braccia, e lui di guardarmi il petto, non mi spiacerebbe conoscerlo meglio, chissà che altro nasconde sotto quella scorza dura... Delia Vencell
  • E' stato il mio primo amore, quello più sognato, più tormentato, devastante nella sua intensità. L'ho desiderato, posseduto, amato...e perduto. E ora mi piace pensare che lui sia libero, da qualche parte nelle foreste del nord, per sempre fedele alla sua indole. Per me rimane una carezza sfuggente...ma indimenticabile. Aurin Redon
  • Uomo valoroso Enghel...Sembra sempre in procinto di lanciarsi in battaglia. Non l'ho mai veduto esitare davanti a qualcuno o qualcosa. A volte, però, fermarsi a riflettere non è segno di debolezza. -Elhorn Wordless
  • Credo sia l'unico uthgartd con il quale sia riuscito a bere una birra in allegria. Ha un profondo senso dell'onore e non tollera le ingiustizie. Non posso non apprezzarlo. - Rei Ziel
  • Siamo molto diversi ma per certi versi simili: condivido con lui l'odio per orchi e mezzorchi, e questo basta per farmelo considerare un amico...indubbiamente un umano che mi piace avere al fianco in battaglia..anzi...davanti *sorride appena*Yelenia Holimion
  • Un fratello. Per lui darei anche mia vita. Krug
  • Enghel? Un gambelunghe diverso dai soliti damerini in calzamaglia che si vedono in giro! Quanti cani orchi sono fuggiti davanti alle nostre armi bagnate con il loro stesso sangue!! Pero' diamine, ogni volta mi ruba gli avversari migliori! *borbotta* Tharn Stoneshield
  • Abile come pochi altri in tutto il Toril e di parola. Un peccato sia nato dove è nato, le sue origini gli vanno a negare quel che il sua sangue gli avrebbe potuto offrire; A parte ciò, ti consiglio fortemente di non litigarci, potrebbe andarne della tua testa. Ruther, l'ammazzadraghi
  • E' curioso come mi sono ritrovato a condividere spesso i miei viaggi con questo nordico Utghardt. Lo ammiro per la sua tenacia e per le sue soprendenti abilità guerresche, ma soprattutto, lo stimo per la sua lealtà verso i suoi compagni e verso le sue origini. - Jandar Dyernina
  • Non so come descriverlo...vediamo...ecco! Hai presente una balista caricata con dardi infuocati puntata alle chiappe con problemi di stabilità alla sicura? Ecco, all'incirca è la descrizione di quel selvaggio; ma puntare questa balista in una direzione più consona al suo utilizzo, la distruzione del nemico, può portare ad ovvi vantaggi Yanez Calvado
  • Enghel spacca per bene teste, lui più debolo di Askargh, ma è amico. Diventerà grande guerriero quasi quanto me! Askargh
  • Enghel...che dire di lui...un omone grande e grosso questo è certo.Abbiamo fatto a pugni diverse volte *impreca* e mi ha sempre messo chiappe all aria..ma non durerà per sempre..*sorrisone* Konel Jadiram
  • Un' implacabile forza della natura! Cos'altro si potrebbe dire? Sotto quei modi "poco civili" si nasconde un guerriero di primissimo ordine. Forse non si puo' apprezzare il suo modo di fare, ma da quel poco che ho visto ci si puo' fidare di lui... Zaroasthar
  • Decisamente forte...selvaggio...ma capace di regalare un tocco delicato quando l'occasione lo richiede. Siamo l'opposto l'uno dell'altra, ma forse è proprio questa diversità che lo fa risultare un ottimo compagno di avventure. Flameren Sèregon
  • Mi ha insegnato che non devo avere paura degli orchi perchè ora sono diventato più forte di loro.Il suo coraggio è pari solo alla sua forza e al suo valore. Llewelyn
  • Piace a Samandra, perchè lui è forte, e rispetta lei. Però *Incrocia le braccia al petto* Io penso che anche se lui non ammette, lui ha spirito più libero e più voglia di imprese di quanto lui ammette di avere. Forse dovrebbe lui lasciare villaggio per tempo e tornare con tutta gloria che lui sogna.Samandra
  • Lui è più forta figlio che Uthgar ha! Antenati guarda sempra lui! Vrong

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